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al testo proposto da Luciano Stefanelli
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Invictus di William Ernest Henley: testo
Dal profondo della notte che mi avvolge, Nera come un pozzo da un estremo all’altro, Ringrazio qualunque dio ci sia Per la mia anima invincibile. Nella stretta morsa delle avversità Non mi sono tirato indietro né ho gridato. Sotto i colpi avversi della sorte Il mio capo sanguina, ma non si china. Oltre questo luogo di rabbia e lacrime Incombe solo l’orrore della fine. Eppure la minaccia degli anni Mi trova, e mi troverà, impavido. Non importa quanto stretta sia la porta, Quanto impietoso sia lo scorrere della vita, Io sono il padrone del mio destino: Io sono il capitano della mia anima. [nome traduttore non reperito] BY WILLIAM ERNEST HENLEY (BISOGNA RISPETTARE LA RIMA DELL'ORIGINALE, accidenti!!!) Out of the night that covers me, Da questa notte avvolgente, Black as the pit from pole to pole, un nero pozzo instabile, I thank whatever gods may be qualunque dio mi senta: For my unconquerable soul. grazie per l'anima [nobile]. In the fell clutch of circumstance Nella morsa degli eventi I have not winced nor cried aloud. non esitai o gridai. Under the bludgeonings of chance Della sorte ai colpi, tanti My head is bloody, but unbowed. sanguina il capo, chino mai. Beyond this place of wrath and tears Su lacrime e rabbia di qui Looms but the Horror of the shade, l'orrida ombra sull'uomo And yet the menace of the years Ma l'annosa minaccia, lì, Finds and shall find me unafraid. mi vede e vedrà non domo. It matters not how strait the gate, Bando allo stretto cammino How charged with punishments the scroll, ed allo scorrere infido, I am the master of my fate, governo il mio destino I am the captain of my soul. l'anima mia guido. quest'ultima traduzione è di Luciano Stefanelli. |
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